Storie di viaggi,
maschere e gioielli
“Se volete trovare qualcosa, non c’è niente di meglio che cercare.”
– J.R.R. TOLKIEN
È cosi che inizia la storia di Ornella Tomaccini, che nel 1954 parte da Roma alla ricerca di qualcosa. Qualcosa di diverso e unico che potesse sconvolgerle la vita.
Viaggia in Sud America, passando dal colorato e chiassoso Brasile alle montagne del Perù, per poi andare a ritmo di tango in Uruguay.
Ma la sua tappa più importante è il Messico, dove si trasferisce per lavoro insieme al marito Enrico Pozzo.
Un nuovo mondo si apre ai suoi piedi: un tripudio di paesaggi diversi da parte a parte, colori vivaci come l’allegria provata in quel periodo.
Con gli occhi sognanti decide di rimanere a vivere lì per un po’ di tempo, gli anni che tutt’oggi definisce “i più belli della vita”.
Al suo ritorno – perché, ahimè, c’è sempre un ritorno – porta con se il bagaglio zeppo di cimeli e il cuore gonfio di emozioni.
Arrivata a Roma, dopo l’entusiasmo di ritrovare la città della sua infanzia, ritrova in sé quella voglia di trovare qualcosa, di continuare a cercare.
Prova di nuovo l’esigenza del viaggio, e si sa, certe volte in viaggio la cosa migliore è perdersi.
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.”
– John Steinbeck
È Febbraio, tempo di Carnevale e un nuovo viaggio sta per iniziare.
La spinta è diversa, qualcosa in lei è cambiato, sente l’urgenza di riappropriarsi dell’Italia che aveva abbandonato: la sua nuova tappa è una Venezia surreale.
Nelle maschere, nell’allegria roboante della festa, trova qualcosa d’inatteso. Scorge in quelle linee e in quei colori, qualcosa di così simile al Messico che ha lasciato e che tanto ama.
Calacas messicane e maschere veneziane sono per lei le facce di una medaglia inscindibile.
Percepisce una sorta di comunione tra le sue due anime, ha una forte intuizione e la segue.
È così che qualche mese dopo, nella piazza del Duomo di Orvieto, apre “Le maschere”.
Un eccellenza di gioielleria italiana che altro non è che la dichiarazione d’amore di Ornella al Messico e all’Italia.
Perché cos’è un gioiello se non un pezzo di passato da portare al dito?
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.”
– John Steinbeck
È Febbraio, tempo di Carnevale e un nuovo viaggio sta per iniziare.
La spinta è diversa, qualcosa in lei è cambiato, sente l’urgenza di riappropriarsi dell’Italia che aveva abbandonato: la sua nuova tappa è una Venezia surreale.
Nelle maschere, nell’allegria roboante della festa, trova qualcosa d’inatteso. Scorge in quelle linee e in quei colori, qualcosa di così simile al Messico che ha lasciato e che tanto ama.
Calacas messicane e maschere veneziane sono per lei le facce di una medaglia inscindibile.
Percepisce una sorta di comunione tra le sue due anime, ha una forte intuizione e la segue.
È così che qualche mese dopo, nella piazza del Duomo di Orvieto, apre “Le maschere”.
Un eccellenza di gioielleria italiana che altro non è che la dichiarazione d’amore di Ornella al Messico e all’Italia.
Perché cos’è un gioiello se non un pezzo di passato da portare al dito?
Come contattarci
Contatti
Tel: (+39) 0763.342374
E-mail: info@lemascheregioielli.com
Indirizzo
Piazza Duomo, 35 (di fronte al Duomo)
05018 – Orvieto (TR) – Italia
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